giovedì 3 dicembre 2015

Per scrivere una tesi:

Ecco un video dove si tratta della scrittura della tesi, basata su un'esperienza personale:






Domanda di laurea



Ecco un breve tutorial per la compilazione della domanda di laurea.

Per farci una risata...

Verdone e Pozzetto, la tesi di laurea - dal film "7 kg in 7 giorni"


LA TESI DI LAUREA (iter burocratico)



COME SI PREPARA UNA TESI DI LAUREA?



Note a piè di pagina


Ho pensato di condividere con voi un video su come aggiungere in modo corretto delle note a piè di pagina perché è un elemento da non tralasciare nella propria tesi in quanto essa si basa spesso, attraverso rielaborazioni, sul lavoro di altri. Tale lavoro va riconosciuto e segnalato.
Non citare gli autori che ci hanno aiutato significa appropriarsi indebitamente dei loro testi, ricerche, scoperte. Tuttò ciò è considerato una mancanza di rispetto.
E' obbligatorio fare un elenco delle opere citate alla fine della tesi di laurea, le citazioni bibliografiche sono parte integrante di ogni testo accademico. 

Piccoli consigli!!



A prodotto finito...

Ma siete mai stati a una cerimonia di laurea? Ecco un video esplicativo di come si svolge solitamente una celebrazione di laurea triennale per chi come me non ha amici o fratelli più grandi che hanno già affrontato questo importantissimo momento.








Aspetti normativi della tesi

La redazione della tesi dovrà essere standardizzata secondo le seguenti prescrizioni:


  • Ogni pagina dovrà contenere 32-35 righe di testo, ciascuna riga dovrà essere di 65-70 caratteri di tipo prestabilito: Times New Roman, Courier o Helvetica.
  • Scrittura in recto e verso(fronte e retro)
  • Copertina in cartoncino leggero(di colore chiaro non lucido)
Lo studente/la studentessa è libero/a di scegliere tipo e dimensioni del carattere e ampiezza dell'interlinea.
I margini dipenderanno dalle esigenze di impaginazione.
Esempio:
  1. Il corpo del carattere: 12 o 13 punti(le note vanno in corpo 10)
  2. Margini destro-sinistro e superiore-inferiore: 2,5 cm
  3. Interlinea: 1,5 cm
Che cosa (non) si può scrivere in una tesi di laurea?

Si può scrivere tutto ciò che si ritiene utile ma prima di fare un’affermazione o scrivere un commento bisogna cercare di capire se rientra in uno dei seguenti casi: 
1) opinioni, pareri, teorie, ecc. tratte dalla letteratura (deve essere sempre citata la fonte e la fonte deve essere presente in bibliografia);
2) dati, informazioni (deve essere sempre citata la fonte, aggiungendo eventualmente la dicitura “nostra elaborazione”);
3) opinioni personali (argomentate alla luce di riflessioni che muovono dalla teoria o dai dati ottenuti con la vostra ricerca empirica).
Nella parte teorica della tesi, quella dedicata alla rassegna della bibliografia, dovete cercare di usare le idee trovate nella letteratura e di farle “dialogare tra di loro” in maniera critica, integrandole con i vostri commenti quando sono utili o aggiungono qualcosa di illuminante a quanto detto da altri (attenzione però: dovete attribuire le opinioni alle diverse voci e rendere esplicito lo spazio dedicato alle vostre considerazioni).  





Consulenza Esterna

Esista la possibilità di farsi aiutare e supportare da un gruppo di esperti nel percorso di realizzazione della tesi.
Esiste un team, che vi invito a conoscere tramite la loro pagina facebook.
Hanno anche un sito web, che potete consultare. 

La consulenza è gratuita e credo sia un ottima opportunità per tutti coloro che trovano delle difficoltà sopratutto per quanto riguarda la scelta dell'argomento. 
Sempre per aiutarvi nella scelta dell'argomento vi invito a leggere questo post.

altre informazioni utili

Consultando questo link potreste trovare informazioni utile e dettagliate, trattate con ironia che possono aiutare a capire come (non) scrivere una tesi.
L'ho trovato ironico, ma allo stesso tempo molto esaustivo per capire meglio e con maggior chiarezza alcuni punti fondamentali.
Comunque non disperate, credo sarà più semplice farlo piuttosto che cercare tutti gli aspetti burocratici del caso. 

Buona lettura ;)

mercoledì 2 dicembre 2015

Le tempistiche per cercare e concordare col professore l'argomento scelto

La prima cosa da fare è scegliere oltre che alla materia, il prof che accompagnerà l'intera procedura di realizzazione della tesi. La maggior parte degli studenti laureandi sceglie di fare il proprio elaborato  su quella materia in cui ha ottenuto il voto più alto (quindi si presume che questa sia stata di suo gradimento), in sede di esame avrà potuto sicuramente avere modo di parlare delle proprie intenzioni al professore di interesse, se ciò non è stato fatto è importante richiedere immediatamente un colloquio.  E' importante presentarsi direttamente al docente cercando di limitare l'utilizzo di e-mail che potrebbero non essere lette per tempo. Si faccia particolare attenzione alla lista di richieste di tesi che il suddetto possiede già, poichè se questa è troppo lunga, si rischia di non riuscire a finire in tempo per potersi iscrivere all'appello di laurea prescelto. In tal caso, se i tempi stringono, si consiglia di cambiare argomento. 
Alla luce di tutto ciò, si stima che i tempi standard per concordare col docente le tematiche della tesi siano di otto mesi prima della presentazione della domanda di laurea. le varie parti della tesi devono essere presentate con cadenza regolare e graduale, assicurandosi che il Relatore, al momento della presentazione della domanda di laurea, abbia tutti gli elementi per fare un bilancio compiuto del lavoro svolto, potendo contare su una redazione ormai definitiva.
Lo studente deve assolutamente evitare di presentare l'elaborato al docente a ridosso della scadenza di consegna in segreteria. 

Richieste di laurea

La domanda di laurea va presentata online accedendo al servizio Studenti Online e prevede il pagamento di una tassa di €132,00.
E' possibile presentare domanda di laurea tardiva, con versamento di mora da €30,00 entro sette giorni dalla scadenza.
Il laureato deve essere in possesso di determinati requisiti di ammissione ed entro i termini indicati nel sito della facoltà, deve:


  • verificare che il proprio Relatore abbia approvato online il titolo della tesi di Laurea;
  • essere in regola con il pagamento delle tasse;
  • avere sostenuto e verbalizzato tutti gli esami previsti dal proprio piani di Studi;
  • avere compilato il questionario Alma Laurea tramite il servizio Studenti Online




















   

Tempistiche di consegna



Nel dipartimento di scienze della formazione e psicologia e per quanto riguarda il corso di educatore sociale e culturale dell'università di Bologna, queste sono le tempistiche e le procedure amministrative da rispettare per potersi laureare:



  • La consegna delle copie della tesi (per il relatore e il correlatore) avviene contestualmente alla consegna della copia in segreteria entro la data indicata per ogni sessione (10 febbraio, 10 giugno, 10 ottobre);


  • Lo studente deve mettersi in contatto con il docente relatore della sua tesi almeno tre mesi prima della data prevista per la presentazione della domanda di prova finale; 


  • Lo studente è tenuto a consegnare al relatore in maniera progressiva il suo elaborato scritto, in modo che il docente possa seguirne l’evoluzione e disporne le opportune revisioni;

  • Sarà cura della segreteria studenti, al momento della ricezione della propria copia, apporre un timbro sul frontespizio delle copie per il relatore e il correlatore. Sarà cura dello studente consegnare il più tempestivamente possibile le copie timbrate al proprio relatore e correlatore;


  • La Facoltà ha aderito alla sperimentazione in merito all'utilizzo del "software anti plagio" messo a punto dall'Ateneo di Bologna. Pertanto, la prova finale verrà consegnata in segreteria dal laureando assieme al certificato rilasciato dal software attestante l’originalità dell’elaborato (secondo le norme anti plagio stabilite dall'Ateneo);


  • È prevista la consegna anche di una copia della tesi in formato digitale (su CD);


  • Lo studente è tenuto a redigere un abstract della tesi e a produrne le copie per tutti i membri della Commissione; l’abstract verrà consegnato al Presidente della sessione di tesi al momento della discussione.

STRUTTURA TESI

La TESI deve contenere:
                            -un indice, 
                            -un'introduzione, 
                            -l'articolazione dell'esposizione in capitoli, 
                            -un capitolo conclusivo, 
                            -la bibliografia.

Non ci sono indicazioni prestabilite sul numero di pagine, ma per una tesi triennale si consigliano tra le 30 e le 50 pagine, mentre per quella specialistica tra le 100 e le 150 pagine.

L'indice va collocato all'inizio della tesi e deve indicare i contenuti e la suddivisione degli argomenti in modo dettagliato.
Nell'introduzione va presentato l'argomento che il tesista presenterà e i diversi passaggi che, relativi ai capitoli, che illustrerà nell'esposizione.
Per la numerazione dei capitoli bisogna utilizzare i numeri romani, invece per numerare i paragrafi i numeri arabi.
A livello di forma, è importante ricordare che le citazioni testuali vanno esposte con le virgolette a sergente«…...», le parole in lingua straniera devono essere scritte in corsivo, invece quando si fanno citazioni indirette si usano le note che devono essere numerate capitolo per capitolo e disposte a piè pagina.
È importante ricordarsi la conclusione, dove il tesista espone i risultati raggiunti nel suo lavoro.
La bibliografia va inserita a fine tesi e deve racchiudere tutti i libri che l'autore del saggio ha consultato e studiato per elaborare la propria opera
Ci sono delle regole da rispettare per redigere una corretta bibliografia: 
-la bibliografia si scrive in ordine alfabetico per autore 
 -se di uno stesso autore dobbiamo citare più opere, queste vanno messe in ordine di data dalla più vecchia alla più recente 
 -se si sta citando un libro, gli elementi più importanti sono il cognome dell’autore, il titolo del libro, luogo e data di pubblicazione, casa editrice. 
 -se si sta citando un articolo pubblicato in una rivista scientifica, gli elementi più importanti sono il cognome dell’autore, il titolo dell’articolo, il nome, il numero e l’annualità della rivista.









Informazioni sugli aspetti burocratici per creare una tesi

La tesi è uno sforzo finale, l'ultimo passo verso la laurea, e ciò influenza in parte il voto finale. Difatti la tesi di laurea può essere più o meno complessa in base alla media dei voti. Una tesi di laurea dovrebbe trattare di un argomento molto più specifico, generalmente con lo scopo, appunto, di dimostrare una "tesi", cioè un'opinione, un'idea, una proposizione. La scelta dell'argomento dovrebbe essere guidata soprattutto da un profondo interesse conoscitivo dello studente, ma anche magari dalle ambizioni professionali post-laurea. In ogni caso dovrebbe essere un argomento molto limitato e circoscritto da trattare molto a fondo, non un argomento vasto da trattare in modo superficiale. Come si realizza una tesi? Come devo impostare i capitoli e le pagine della tesi?
- Struttura della tesi
- Impaginazione della tesi
- I margini
- Tipo di scrittura, carattere
- Le citazioni
- L'indice
 - Ricerca bibliografica
 Introduzione e conclusioni: vanno scritte alla fine dell'intera ricerca perché nell'introduzione si fa un sunto di tutta la ricerca riassumendo capitolo per capitolo, gli strumenti che sono stati utilizzati, l'argomento della ricerca e scopi della ricerca, nelle conclusioni si riassume tutti i punti di vista degli autori che si ha consultato e si esprime il punto di vista al quale si è arrivati;
 Primo capitolo: affrontare l'argomento in modo generico.
Capitoli seguenti: sviluppare tutta la tua tematica di ricerca.
 I laureandi devono seguire una prassi burocratica per accedere alla seduta di laurea. Il laureando, entro i termini sotto indicati, deve:
- verificare che il proprio Relatore abbia approvato online il titolo della tesi di Laurea;
 -essere in regola con il pagamento delle tasse;
- avere sostenuto e verbalizzato tutti gli esami previsti dal proprio piano di Studi;
 -avere compilato il questionario.
Ogni anno sono previste tre sessioni di laurea. Per ciascuna sessione sono indicati i termini di presentazione della domanda di laurea, il possesso dei necessari requisiti e gli appelli di laurea. Per completare la pratica e potersi laureare, lo studente deve eseguire l'upload della tesi in formato .pdf entro la data prevista. Ogni pagina può contenere 32-35 righe, ciascuna di 65-70 caratteri di tipo stabilito (Times, Courier, Helvetica). La Segreteria Studenti effettuerà tutti i necessari controlli della carriera del laureando e,in caso di anomalie, contatterà gli interessati che dovranno provvedere alla regolarizzazione della propria posizione prima dell'esame finale. Non dovrà comparire il Logo dell'Università su alcuna parte dell'elaborato finale.

Come scrivere una tesi di laurea? Impaginazione e struttura

Con questo post vorrei riuscire a fornire a tutti i laureandi alcune informazioni pratiche su come si deve procedere per la stesura della propria tesi di laurea. 

La tesi si organizza in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi. 
Tipicamente una tesi di laurea presenta la seguente struttura:

·        Indice;
·        Introduzione;
·        Capitoli introduttivi (contesto, dati di sfondo, teorie, descrizione del problema);
·        Capitoli dedicati al lavoro (ipotesi di lavoro, descrizione del progetto per fasi, risorse necessarie, obiettivi, contenuti del lavoro, risultati);
·        Conclusioni (dalle idee/ipotesi alle affermazioni/conclusioni, sviluppi futuri);
Indice
·        Bibliografia.



L’indice
L'indice elenca i titoli e il numero di pagine d'inizio delle parti che compongono il testo della tesi (capitoli, paragrafi, sottoparagrafi, bibliografia, ecc.) e fornisce un quadro del contenuto e dell'organizzazione dell'elaborato. 

Introduzione



L’introduzione
In media di 4 o 5 pagine, l'introduzione deve presentare il lavoro in maniera chiara, giustificandone l'esistenza e dichiarando subito i metodi di analisi prescelti. In alcuni casi può essere utile anche spiegare la suddivisione in parti (nel primo capitolo si parla di…). In breve illustra la scelta dell'argomento, le ipotesi che il candidato intende dimostrare e gli strumenti utilizzati. 
Capitoli e paragrafi




Capitoli, paragrafi e sottoparagrafi 
Il testo dell'elaborato va suddiviso in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi con una numerazione
progressiva che possa facilitare anche i rinvii interni.



Conclusione

La conclusione
In media di 6-8 pagine, la conclusione per molti aspetti può sembrare un doppione dell'introduzione, ma il ruolo della conclusione è quello di "tirare le somme" della vostra ricerca, esplicitando chiaramente quello che si è cercato di dimostrare. E’ una risposta alle ipotesi avanzate nell'introduzione e un commento ai risultati della ricerca




Note a piè di pagina

Le note
Le note possono avere diverse funzioni: 
- citare le fonti degli argomenti trattati; 
- contenere approfondimenti o digressioni; 
- rinviare ad altre sezioni del testo. 
Vanno inserite a piè di pagina, con un carattere di dimensione ridotta rispetto al testo.

Bibliografia



La bibliografia 
La bibliografia elenca e ordina i documenti effettivamente consultati durante la stesura dell’elaborato e le citazioni di cui si compone riportano i dati necessari per individuare e reperire i documenti indicati.






Norme di massima per redigere la tesi triennale
Presso l'università di Bologna, le norme per redigere la tesi triennale sono le seguenti:
1) I testi devono essere redatti utilizzando il font Times New Roman
2) Il corpo del carattere deve essere 12 (le note vanno in corpo 10)
3) La misura dei margini destro-sinistro e superiore-inferiore deve essere di 2,5 cm.
4) L'interlinea deve essere 1,5
5) Ogni pagina può contenere 32-35 righe, ciascuna di 65-70 caratteri


Le informazioni più specifiche e dettagliate sulla struttura della tesi, come ad esempio le regole di citazione delle fonti, si trovano in questo sito: http://corsi.unibo.it/lettere/Pagine/norme-redazionali-tesi-triennale.aspx









"Education is our passport to the future, for tomorrow belongs to the people who prepare for it today."
(Malcom X)



Che cos'è una tesi.

Che cos'è una tesi?
La tesi di laurea è un elaborato scritto con lo scopo di dimostrare la compiuta conoscenza di un argomento. Mediante la tesi lo studente, rielabora in maniera critica varie letture fatte sull'argomento e li espone in maniera chiara ed originale. Elaborare una tesi significa dunque:  
1)individuare un argomento preciso che risponda agli interessi del candidato; 
2)effettuare un minuzioso lavoro di ricerca e di raccolta dei documenti sull'argomento scelto;
3)esporre l'argomento oggetto in moda tale che chi la legge abbai chiara l'obiettivo del lavoro.
Dopo la scelta del tema della tesi, occorre selezionare la bibliografia facendo riferimento alla lettura di un manuale e della sua stessa bibliografia. La bibliografia deve essere redatta secondo ordine alfabetico e cronologico nel caso faccia riferimento ad una stessa opera.
Terminate le letture va predisposto un analitico schema per punti, articolato in capitoli e paragrafi, collegato all'elenco completo della bibliografia consultata. 
Dopo l'approvazione dello schema, il laureando consegnerà un capitolo alla volta della tesi, scritto a computer in modo da rendere più semplice l'inserimento di eventuali modifiche e/o integrazioni, procedendo così per tutti i capitoli.
Altre informazione specifiche sulla struttura e sugli aspetti normativi, li potete trovarle in questo POST
La tesi completa deve essere consegnato entro 2 mesi dall'inizio della sessione di laurea. 
Deve essere anche consegnato un breve sommario, che riassumerà brevemente l'elaborato scritto finale. Rimando alla consultazione di questo link per ulteriori informazioni specifiche del nostro corso di laurea:

COME SI SCEGLIE L’OGGETTO DELLA TESI?

La scelta dell’oggetto rappresenta la fase iniziale del percorso. Va subito chiarito che è a discrezione del relatore accettare o meno la proposta del candidato. Detto ciò, possiamo cercare di fornire alcune indicazioni di massima al fine di rendere la scelta dell’oggetto più pertinente ad alcuni standard scientifici di base.
1. Virtualmente non esiste un oggetto non scientifico. Tutto può essere trattato scientificamente: è una questione di pregnanza metodologica. Tale pregnanza è strettamente connessa ai seguenti prerequisiti: 
a. Reperibilità e accessibilità delle fonti. 
b. Rapporto originalità/compilazione.
Originalità e compilazione non sono in diretta antitesi. Per esempio, se nessun ricercatore ha mai sistematizzato l’insieme degli scritti teorici relativi a un determinato argomento, lo studente che sceglie di occuparsene può elaborare una tesi che, pur prendendo avvio da basi compilative, può essere molto utile alla comunità scientifica e, sotto certi aspetti, può essere considerata originale. 
c. Capacità di ben delimitare l’oggetto della propria analisi.
Tale competenza è focale per tesi aventi come temi oggetti di natura teorica e/o di natura storica. Nel primo caso, lo snodo fondamentale sarà la capacità di fare riferimento a sistemi teoretici coerenti; nel secondo caso, lo snodo fondamentale sarà la capacità di delimitare fenomeni storici – e storiografici – in maniera pertinente e privilegiare oggetti d’indagine specifici.
2. È consigliabile che l’oggetto incontri gli interessi intellettuali del candidato. Le fasi di ricerca e di stesura della tesi rappresentano, infatti, un fase estremamente intensa della vita (universitaria e non) del candidato.
3. È inoltre consigliabile che l’oggetto scelto sia coerente con un’area di studi riferibile a un insegnamento presente all’interno del Corso di Laurea. In questo modo, il candidato avrà la possibilità di instaurare un legame proficuo con il proprio relatore, le cui competenze potranno essere pienamente sfruttate.
4. Affinché la tesi di laurea possa essere un prodotto di valore non solo per il candidato ma anche per la comunità scientifica, è bene che lo studente valuti pienamente la spendibilità della tesi entro e fuori dell’università. Una tesi triennale ben fatta può essere il punto di partenza per la pubblicazione di articoli scientifici, mentre non è del tutto eccezionale che da una tesi magistrale di livello elevato il candidato sia in grado di trarre una monografia. La tesi può inoltre costituire un’occasione per inserirsi nella realtà nella quale si vorrebbe dopo la laurea.
5. L’oggetto deve essere pertinente alla quantità di pagine richieste.
6. Una volta scelto il relatore (e dopo che il relatore ha espresso la propria disponibilità), è consigliabile una regolare frequenza dei ricevimenti. Non è accettabile che, una volta concordato l’argomento, lo studente si ripresenti a distanza di mesi con le bozze finali dell’elaborato.
7. La scansione dell’elaborazione di una tesi è la seguente:
a. Colloquio col docente/accettazione della tesi.
b. Ricerca bibliografica, filmografica e sitografica.
c. Sistematizzazione dei materiali consultati tramite schedatura.
d. Redazione dell’indice della tesi e redazione della tesi.

COME SI EFFETTUA LA RICERCA

 La fase di ricerca è innanzitutto un percorso scientifico di arricchimento delle proprie competenze. Nel campo degli studi audiovisivi la stratificazione documentale è più densa rispetto a quella di altre aree disciplinari. Per questo motivo, il candidato dovrà fare riferimento a tre ambiti: la ricerca bilbiografica, la ricerca filmografica e la ricerca sitografica. Per quanto concerne la prima, il candidato può procedere come segue: 1. Prima ricognizione basata su testi di interesse generale e manualistici. 2. Seconda ricognizione basata sulla consultazione degli OPAC (i cataloghi delle biblioteche). Si segnala in particolare quello della Biblioteca Luigi Chiarini/Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia. 3. Terza ricognizione basata sulle bibliografie di testi specifici. 4. Quarta ricognizione basata sugli aggregatori online (Google Scholar, Jstor, Project Muse, FIAF, etc.) Per quanto concerne la seconda, va specificato uno scrupolo di natura metodologica. Non è possibile, infatti, non prendere in considerazione, in relazione alle esigenze della metodologia impiegata, l’estrema eterogeneità di edizioni, versioni e supporti a cui afferisce la vita del film. In questo senso, laddove possibile, vanno preferite le edizioni che integrano il DVD con un apparato critico adeguato. Per esempio, una ricerca filmologica è da condursi a partire da copie d’archivio, qualora accessibili, o a partire da edizione di comprovata integrità e qualità critico-storiografica. È da tenere in considerazione il fondamentale ruolo svolto da istituzioni come le cineteche (in Italia sono cinque le cineteche affiliate alla FIAF: la Cineteca Nazionale/Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, il Museo del Cinema di Torino, la Cineteca Italiana di Milano, la Cineteca di Bologna e la Cineteca del Friuli di Gemona). Per quanto concerne la terza, va solo specificato che nel mare magnum di internet è possibile imbattersi in documenti di alta rilevanza scientifica e in documenti dal mero valore divulgativo. Sarà scrupolo del candidato adottare di volta in volta dei criteri di autenticità, rigore e autorevolezza scientifica adatti al contesto specifico. In altri termini, è buona norma diffidare di enciclopedie online come Wikipedia, di forum e di blog non condotti da personalità dal comprovato profilo scientifico.

La scelta dell’argomento si può basare su un lavoro fatto, sull’esperienza di tirocinio, su un contenuto trattato a lezione ritenuto particolarmente interessante, un’idea già da tempo ritenuta valida… 

Si possono unire esperienze lavorative in corso con argomenti trattati. Ad esempio se uno studente lavora in una scuola,può parlare dei diversi contesti educativi o progetti pedagocici che i vari paesi hanno. La scuola in italia,ad esempio,come sappiamo differisce per molti aspetti a quella americana (colleg e licei). 
Questo è un liceo di Torino.


 

Un'altro esempio può essere un argomento trattato con un'ambito d'interesse come adolescenti e sport.